La mamma è mamma da subito, se non da sempre. Alcune hanno l’istinto materno già da piccole…nascono mamme, giocano a fare le mamme, sognano di essere mamme. Diventano mamme dal test positivo.

Per 9 mesi sentono, vivono, parlano con la creatura che nascerà…iniziano subito ad essere quello che saranno per sempre.

Per i papà è diverso…almeno credo…

Certo, anche loro hanno 9 mesi per abituarsi a quello che diventeranno, ma la bomba esplode in un secondo. Quel secondo in cui il bambino gli viene messo tra le braccia. È come se andassero da 0 a 100 senza scaldare il motore.

Per il nostro papà poi l’accelerazione è stata ancora più violenta, perché sono arrivati in due, insieme, a stravolgere la sua vita!

Per i papà di gemelli è ancora diverso, ne sono certa. Tutto amplificato, tutto moltiplicato per due.

Il papà di gemelli non ha tempo per inserirsi gradatamente nella nuova realtà, non ha tempo per continuare a riposare un pochino. Il papà dei gemelli viene catapultato nella nuova vita appena mamma e bimbi tornano a casa e non può soffermarsi a prendere fiato. È subito coinvolto in tutto, dalle poppate ai cambi, dai bagnetti al gioco.

Immagino il trauma dei papà in quel momento in cui realizzano, in cui guardano negli occhi il loro bambino. E immagino il trauma del nostro papà a dover guardare per la prima volta 4 occhi.

Però so la gioia doppia del nostro papà ad essere guardato da 4 occhi, a poter morsicare 4 piedini, a vedere 4 manine che battono e 2 bocche aprirsi in sorrisi enormi al suo arrivo a casa.

Essere papà di gemelli è dura, ma come in ogni cosa lo sforzo è ripagato con il doppio della felicità.

Arianna N.