Toxoplasmosi non immune.

Questa è la prima vera sentenza che inizia a chiarire la differenza, netta, tra le gioie e i dolori della gravidanza. Sì, perché al test positivo si immaginano dei mesi meravigliosi, fatti di coccole e carezze al pancione, di calcetti delicati del bimbo, sorrisi felici e occhi languidi…

Invece vi comunico ufficialmente che non è così!!!!!

Quando le mie amiche “incinte” mi dicevano che la gravidanza fa schifo le guardavo come se stessero bestemmiando…invece care amiche, per molti, moltissimi aspetti la gravidanza fa proprio schifo!

Torniamo alla toxoplasmosi. Cosa saranno mai 9 mesi di rinunce? È per il bene del bambino! Certo…ci mancherebbe, ma 9 mesi sono in realtà 40 settimane, 280 giorni e quindi 560 pasti (colazione esclusa).

560 volte in cui la tua forza di volontà viene duramente messa alla prova da tutto e tutti! E non si parla solo di un alimento che non puoi mangiare…no…si parla di tante, tantissime cose come: carne cruda, carne poco cotta, pesce crudo, pesce poco cotto, sushi, prosciutto crudo, coppa, culatello, salame, pancetta, speck, bresaola, formaggi a pasta molle come gorgonzola, taleggio, brìe, tomini, verdure crude non sbucciate se non lavate e rilavate come insalata, pomodori, finocchi, frutta non sbucciata se non lavata e rilavata (e tassativamente a casa tua perché al ristorante non ci si può fidare) quindi fragole, ciliegie, uva, pesche noci, prugne. Ah c’è anche l’uovo crudo, quindi nella black list finiscono anche tiramisù, carbonara e creme varie di mascarpone che se capiti incinta a Natale puoi spararti! E cosa si fa quando arrivi a cena da qualcuno che non ha il bicarbonato? Si rinuncia anche alla triste insalata!

Vabbè ma cosa vuoi che sia rinunciare a queste piccole cosine quando dentro di te c’è una vita che cresce?

Aggiungiamo al conto il diabete gestazionale. Per carità, per fortuna non viene a tutte, non allarmatevi, ma se in caso vi dovesse venire considerate che dovrete rinunciare anche a: zucchero, zucchero di canna, miele, Coca-Cola e simili, biscotti, merendine, dolci e dolcetti di ogni tipo, cioccolato, gelato, torte anche quelle buone fatte dalla nonna o dalla mamma, patate, carote, sughi elaborati –quelli buoni insomma–…poi bisogna ridurre i carboidrati quindi pasta, pane, grissini, cracker e similari e ridurre la frutta! Quindi avanti tutta con latte e tè senza zucchero (per fortuna non bevo caffè), bilancia per pesare tutte le porzioni e biscotti che sanno di cartone.

Oltre al cibo il diabete porta anche: misurazione della glicemia almeno 2 volte al giorno con relativo buchino sui polpastrelli. Sono sempre 560 le volte in cui dovrai auto lesionarti le mani! E, se sei proprio sfigata come me, porta anche all’insulina, quindi ancora da 1 a 4 buchi al giorno per iniettare il medicinale. Al massimo della sfiga parliamo quindi di 1.680 buchi in totale.

Ah poi c’è la nausea…meraviglioso sintomo dei primi mesi che a me non è mai arrivato e che sognavo ogni giorno, perché pensavo potesse essere indicatore di una buona evoluzione della gravidanza. Nausea e basta, o nausea e vomito…anche qui dipende. Ma comunque sia, tu donna gravida che non ne hai sofferto all’inizio non gioire, perché non appena il tuo stomaco verrà compresso da quella meravigliosa creatura che porti con te arriverà la difficoltà di digestione, il bruciore di stomaco, il reflusso e magari, la nausea! Se poi le meravigliose creature sono due, come nel mio caso, le tempistiche si accorciano e tutto accadrà prima.

Non in ordine di importanza ci sono anche:

  • sensibilità agli odori. Tutti gli odori, anche quelli che non vorresti sentire. Così come quelli di tutti quei buoni cibi che vorresti mangiare ma non puoi. Passare dal disgusto alla fame in 3 secondi.
  • dolori intercostali, nevralgia intercostale e nervo sciatico infiammato. Solo due parole: da piangere.
  • perdite. Non si può vivere 9 mesi con il salva slip. Minimo due cambi di mutande in borsa.
  • sonno disturbato. Non si trova una posizione confortevole, mal di schiena, incubi. Aiuta un po’ avere il cuscinone total body, una parte va in mezzo alle gambe, una parte sostiene la pancia, peccato che ogni volta che ti giri devi riposizionare tutto. Risultato: ti svegli
  • emorroidi. Non serve aggiungere altro.
  • difficoltà a prendere le cose per terra. Effetto balena spiaggiata.
  • difficoltà a stare molto tempo seduta. Effetto stomaco compresso.
  • calci nelle costole e testate contro l’intestino, niente di delicato. Un male cane.
  • affanno e difficoltà a respirare. Una rampa di scale in un’ora.
  • naso chiuso. Sempre.

Sono sicura, sicurissima, di essermi dimenticata qualcosa ma vi lascio così, con la speranza per chi ancora non c’è passata che la gioia fa superare qualsiasi cosa. In effetti è così ma credetemi, non è facile per niente! E ve lo dice una che aveva promesso di non lamentarsi mai!!

Arianna N.